Per quanto riguarda i dati sulla struttura del ponte, attualmente sono disponibili solo delle viste in pianta con indicazione della posizione delle spalle e delle pile dell’opera (Data elaborati grafici:
Febbraio 1987). L’opera 42d si compone di due ponti a struttura mista acciaio – calcestruzzo, i quali risultano essere affiancati.
La struttura portante di entrambi i ponti è costituita da tre travi in acciaio con sezione trasversale a doppio T; realizzate in continuità tramite collegamenti bullonati con coprigiunti. Le travi, sia nel piano orizzontale che verticale, sono collegate tra loro tramite traversi superiori, traversi inferiori e diagonali di controvento realizzati con profili metallici ad L. Gli elementi secondari di irrigidimento si collegano alle travi longitudinali attraverso dei collegamenti bullonati.
Sia le spalle che le pile su cui poggiano le travi principali sono realizzate in C.A. Le pile sono costituite da 3 pilastri in cemento armato aventi sezione circolare.
Nel seguito si riportano delle immagini con i difetti riscontrati dall’analisi della scheda ispettiva redatta dal CUGRI del 20/10/2020, in seguito alla quale sono stati richiesti gli interventi di manutenzione.
SPALLE. Dall’analisi della scheda ispettiva sulla spalla denominata “spalla 2” si segnala la presenza di tracce di scolo ed efflorescenza salina con formazione di vegetazione (Fig. 3. – voto difetto 20).
IMPALCATI-SOLETTA. Ad intradosso soletta, su gran parte della superficie, si rileva con una votazione pari a 20 la presenza di cls ammalorato con tracce di scolo (Fig. 5). Come mostrato in Fig. 4, sempre ad intradosso soletta, ma solo in alcuni punti, è presente armatura ordinaria scoperta/ossidata; a questo difetto è stato attribuito un voto pari a 30.
IMPALCATI-SBALZI. Come mostrato in Fig. 8 ad intradosso sbalzi si rilevano tracce di scolo e macchie di umidità (voto difetto 20). Su entrambi gli sbalzi degli impalcati, ad intradosso ed in diversi punti e localizzato all’appoggio della spalla 2 in carreggiata direzione sud e alla mezzeria dell’impalcato 1 lato Napoli (Fig. 7 e 8) si segnala la presenza di armatura ordinaria scoperta/ossidata con cls distaccato.
Inoltre si segnalano, con una votazione pari a 30, velette agli sbalzi di entrambi gli impalcati con lesioni ramificate e calcestruzzo degradato (Fig. 9).
IMPALCATI-TRAVI. Sulle travi, come mostrato in Fig. 11, si segnala la presenza di ossidazione diffusa (voto difetto 20).
IMPALCATO-TRAVERSI. Su gran parte dei controventi, dei fazzoletti di collegamento e dei bulloni (circa il 70%) si rileva la presenza di ossidazione con tracce di scolo (Fig. 10 – voto difetto 30).
APPOGGI-APPARECCHI. Per quel che riguarda gli appoggi, dall’analisi della scheda ispettiva, si rileva la presenza di ossidazione sulle piastre metalliche su cui poggiano le travi (Fig. 12); a questo difetto viene attribuito voto 20.
APPOGGI-BAGGIOLI. Agli appoggi si rileva inoltre la presenza di armatura scoperta/ossidata con calcestruzzo ammalorato sui baggioli della spalla 2. Anche a questo difetto viene attribuito voto 20.
Nella scheda del CUGRI sono riportate le seguenti note e osservazioni: opera ispezionata a piedi sia all’intradosso che sull’estradosso; fondazioni non ispezionabili; armatura ordinaria scoperta/ossidata con cls in fase di distacco all’intradosso delle predalle agli sbalzi sulla viabilità; velette agli sbalzi in entrambe le carreggiate con lesioni varie e cls degradato, in fase di distacco; recinzione all’estradosso divelta e presenza di canalina e altri materiali depositati alla base della spalla 2; tombini sprovvisti di chiusino su marciapiede all’estradosso lato Salerno; armatura scoperta/ossidata su cordolo marciapiede all’estradosso.
Durante il sopralluogo effettuato il 4 dicembre 2020 sono stati individuati i problemi rilevati dal CUGRI e sono riportati nella documentazione fotografica riportata nel seguito.
42d_Fig. 3
42d_Fig. 5
42d_Fig. 7
42d_Fig. 9
42d_Fig. 11
42d_Fig. 4
42d_Fig. 6
42d_Fig. 8
42d_Fig. 10
42d_Fig. 12
Tutti gli interventi previsti per l’opera 42 d si configurano come “interventi di riparazione o locali” secondo quanto definito al paragrafo 8.4.1 delle NTC2018 e C8.4.1 e C8.8.7 della Circolare 7/19, trattandosi di interventi di manutenzione non strutturali o di rinforzo locali che non modificano il comportamento globale della struttura.
Poiché gli interventi sono tipologici e quindi devono essere realizzati in diverse parti della costruzione dove si rendono necessari, sono illustrati schematicamente nelle schede riportate nel seguito ed organizzate con l’individuazione del difetto e dell’intervento corrispondente.
In particolare per questa opera sono previsti i seguenti tipi di intervento:
Per quanto riguarda l’estensione ed i costi degli interventi è stata effettuata una stima di massima. In particolar modo, il computo è stato effettuato con l’applicazione dei prezzi acquisiti dal “Prezzario strade ANAS 2020 – sicurezza” .
Con 3 operai/giorno si prevedono per l’esecuzione dei lavori 50 giorni lavorativi.
L’esecuzione dei lavori all’intradosso dell’opera (lavori su spalle, sbalzi, soletta, travi e traversi) e dei lavori di sostituzione dei giunti richiede la riduzione sia della carreggiata autostradale sia al di sotto sia al di sopra.
L’importo complessivo dei lavori, comprensivo degli oneri di sicurezza, ammonta a circa 223’000 euro.