L’opera “Cavalcavia su A1 ramo SA-RM” riportata in Fig. 1 (Num. Opera: 43 – Codice Opera: 03.03.0043.0.5), è realizzata sull’autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno in prossimità del km 3+700.
Per quanto riguarda i dati sulla struttura del ponte, attualmente sono disponibili viste in pianta, dei profili longitudinali e una sezione trasversale (Data elaborati grafici: Ottobre 1998). Da tali
grafici si evince che l’opera di lunghezza complessiva pari a 79.0 m, è costituita da due campate.
Il ponte è sostenuto dalle spalle e da 1 pila centrale costituita da 4 pilastri in c.a. aventi sezione circolare e diametro pari ad 1 m. Sia le spalle che la pila sono realizzate in calcestruzzo armato.
La struttura portante è costituita da 4 travi in acciaio di altezza pari a circa 1.50 m e con sezione trasversale a doppio T asimmetrica. La sezione trasversale del ponte risulta irrigidita con traversi metallici pieni.
Al di sopra della struttura in acciaio è presente una soletta in conglomerato cementizio armato; l’impalcato si presenta con la sezione trasversale tagliata obliquamente alle estremità. La soletta ha spessore di 40 cm, con un ringrosso di 10 cm in corrispondenza dei due cordoli laterali.
L’impalcato è largo complessivamente circa 10.10 m, di cui 8.60 m per la sede carrabile, 0.75 m su entrambi i lati per contenere la barriera di sicurezza.
Nel seguito si riportano delle immagini con i difetti riscontrati dall’analisi della scheda ispettiva redatta dal CUGRI del 10/11/2020, in seguito alla quale sono stati richiesti gli interventi di manutenzione.
SPALLE. Come mostrato in Fig. 5, 7 e 8, su entrambe le spalle dell’opera ed in più punti si segnala la presenza di calcestruzzo ammalorato, tracce di scolo e lesioni verticali con calcestruzzo in fase di espulsione. Ad entrambi i difetti riscontrati è stato attribuito un voto pari a 20. Su una delle due spalle, denominata “spalla 2”, inoltre è presente armatura ordinaria scoperta/ossidata (Fig. 6 – Voto difetto 30). Mentre sulla “spalla 1” in corrispondenza di uno degli appoggi delle travi viene segnalato il difetto di “lesioni caratteristiche in zona di appoggio”, come mostrato in Fig. 9; a questo difetto è stato attribuito voto 30.
IMPALCATO-SOLETTE. Come mostrato in Fig. 10 e 11, in più punti ad intradosso soletta si segnala la presenza di armatura ordinaria scoperta o ossidata (voto 30) e di efflorescenze (voto 10).
IMPALCATO-SBALZI. Ad intradosso dello sbalzo lato carreggiata Nord, per una estensione di circa 7.5 m, si segnala la presenza di armatura ordinaria scoperta/ossidata con calcestruzzo in fase di espulsione (Fig. 12 – voto difetto 30). Mentre per gli sbalzi lato carreggiata Sud, in più punti, vengono segnalati i difetti di calcestruzzo di ripristino in fase di distacco (voto difetto 20 – Fig. 13 e 14) e di calcestruzzo ammalorato con lesioni modeste e diffuse, tracce di scolo ed efflorescenze (voto difetto 40 – Fig. 13 e 14).
IMPALCATO-TRAVI. Risulta “da segnalare” travi con principio di corrosione all’appoggio sulla pila centrale a causa delle evidenti infiltrazioni di acqua (Fig. 15). Inoltre si segnala la presenza di ossidazione sulle ali delle travi in acciaio ed in corrispondenza degli appoggi come mostrato in Fig. 16 e 17. Ad entrambi i difetti è stato attribuito un voto di 43.
IMPALCATO-TRAVERSI. Come mostrato in Fig. 18 e 19 si segnala la presenza di ossidazione sui traversi accoppiati in corrispondenza della pila centrale. A questo difetto, localizzato all’intradosso dei traversi, è stato attribuito un voto pari a 20.
APPOGGI-APPARECCHI. Come mostrato in Fig. 16, 17 e 20 sugli appoggi delle travi sulle spalle si segnala la presenza di ossidazione; a questo difetto viene attribuito voto 30.
GIUNTI-TENUTA. Per i giunti si segnalano con una votazione di 20, i difetti di “elemento di tenuta assente o permeabile” e di “distacco elemento di tenuta” (Fig. 21).
Nella scheda del CUGRI sono riportate le seguenti note e osservazioni: fondazioni non ispezionabili; opera ispezionata dall’intradosso e dall’estradosso in marcia lenta senza ausilio di piattaforma elevatrice; necessario utilizzo di piattaforma elevatrice per l’ispezione appoggi; travi con principio di corrosione all’appoggio sulla pila centrale dovute a evidenti infiltrazioni d’acqua, qualora non si intervenisse sulla causa il difetto potrebbe evolvere velocemente; calcestruzzo in fase di distacco su viabilità in corrispondenza degli sbalzi lato carreggiata sud; presenza di elemento di tenuta pendente all’intradosso del giunto sulla pila; presenza di rifiuti in corrispondenza della spalla 1; presenza di detriti in corrispondenza degli appoggi sulle pile centrali.
Durante il sopralluogo effettuato il 4 dicembre 2020 sono stati individuati i problemi rilevati dal CUGRI e sono riportati nella documentazione fotografica riportata nel seguito.
Tutti gli interventi previsti per l’opera 43 si configurano come “interventi di riparazione o locali” secondo quanto definito al paragrafo 8.4.1 delle NTC2018 e C8.4.1 e C8.8.7 della Circolare 7/19, trattandosi di interventi di manutenzione non strutturali o di rinforzo locali che non modificano il comportamento globale della struttura.
Poiché gli interventi sono tipologici e quindi devono essere realizzati in diverse parti della costruzione dove si rendono necessari, sono illustrati schematicamente nelle schede riportate nel seguito ed organizzate con l’individuazione del difetto e dell’intervento corrispondente.
In particolare per questa opera sono previsti i seguenti tipi di intervento:
Per quanto riguarda l’estensione ed i costi degli interventi è stata effettuata una stima di massima. In particolar modo, il computo è stato effettuato con l’applicazione dei prezzi acquisiti dal “Prezzario strade ANAS 2020 – sicurezza” .
Con 3 operai/giorno si prevedono per l’esecuzione dei lavori 60 giorni lavorativi.
L’esecuzione dei lavori all’intradosso dell’opera (lavori su spalle, sbalzi, soletta, travi e traversi) e dei lavori di sostituzione dei giunti richiede la riduzione sia della carreggiata autostradale sia al di sotto sia al di sopra.
L’importo complessivo dei lavori, comprensivo degli oneri di sicurezza, ammonta a circa 209’000 euro.