L’opera “Cavalcavia di svincolo Scafati” riportata in Fig. 1 (Num. Opera: 154 Bis – Codice Opera: 03.03.0154.1.3), è realizzata sull’autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno in prossimità del km 25+300.
Per quanto riguarda i dati sulla struttura del ponte, attualmente sono disponibili gran parte degli elaborati grafici del progetto (Data elaborati grafici: 1998). Da tali elaborati grafici si evince che il ponte è costituito da un’unica campata di lunghezza complessiva pari a 35 m. La struttura portante è costituita da 4 travi in acciaio di altezza pari a 1.75 m, poste ad interasse di 3.25 m e con sezione traversale a doppio T asimmetrica. Le unioni di forza fra i vari tronchi delle travi principali sono state realizzate mediante giunzioni bullonate con coprigiunti. Per ogni trave longitudinale sono state realizzate 2 giunzioni bullonate, distanziate tra loro di 12 m e distanti 11.5 m dagli appoggi. Le travi, sia nel piano orizzontale che verticale, sono collegate tra loro tramite traversi superiori, traversi inferiori e diagonali di controvento realizzati con profili in acciaio. Sia i traversi superiori che inferiori, posti ad interasse di 7.0 m, sono realizzati accoppiando tra loro due profili metallici ad L di dimensioni 120×12 mm. I controventi orizzontali invece costituiti da profili metallici ad L di dimensioni 100×8 mm. Gli elementi secondari di irrigidimento si collegano alle travi longitudinali attraverso dei collegamenti bullonati.Al di sopra della struttura in acciaio è presente una soletta in conglomerato cementizio armato, realizzata mediante getto in opera su predalles. La soletta ha spessore pari a 25 cm, con un ringrosso in corrispondenza dei due cordoli laterali. L’impalcato è largo complessivamente 13.0 m, di cui 10.5 m per la sede carrabile, 1.25 m su entrambi i lati per contenere la barriera di sicurezza.
Nel seguito si riportano delle immagini con i difetti riscontrati dall’analisi della scheda ispettiva redatta dal CUGRI del 01/09/2020, in seguito alla quale sono stati richiesti gli interventi di manutenzione.
SPALLE. Su entrambe le spalle ed in più punti si segnala la presenza di tracce di scolo con una difettosità pari a 10. Come mostrato in Fig. 7, sulla spalla denominata “spalla 2” si segnala inoltre la presenza di armatura ordinaria scoperta/ossidata e di calcestruzzo distaccato; a questi difetti è stato attribuito un voto pari a 30.
Mentre sulla spalla denominata “spalla 1” ed in prossimità del giunto viene rilevata la presenza di detriti; a questo difetto viene attribuito voto 10.
IMPALCATO-SOLETTE. Come mostrato in Fig. 8 in più punti sia ad intradosso risultano “da segnalare”, con difettosità pari a 43, i difetti di armatura ordinaria scoperta o ossidata, calcestruzzo distaccato e di calcestruzzo in fase di espulsione.
IMPALCATI-SBALZI. Come mostrato in Fig. 11 ad intradosso dello sbalzo in prossimità della spalla denominata “spalla 1” viene segnalata la presenza di macchie di umidità, calcestruzzo ammalorato e tracce di scolo; a questi difetti viene attribuito voto 20.
Sulle velette di entrambi gli sbalzi risulta invece “da segnalare” la presenza di calcestruzzo distaccato e di calcestruzzo in fase di espulsione (Fig. 9 e 10 – voto difetto 43).
GIUNTI-CONTINUITA’. Per il giunto su spalla 1 viene rilevato il difetto di “rottura elementi di continuità con sigillatura perni mancante (voto difetto 30).
APPOGGI-APPARECCHI. Per tutti gli apparecchi di appoggio viene rilevato il difetto di “ossidazione” con una difettosità pari a 20 (Fig. 12).
GIUNTI-TENUTA. Su tutti i giunti dell’opera viene rilevato il difetto di “elemento di tenuta assente o permeabile”; a questo difetto viene attribuito voto 20.
APPOGGI-BAGGIOLI. Sui baggioli delle travi 1 e 2 su spalla 2 e sul baggiolo di trave 2 su spalla 1 viene rilevata la presenza di calcestruzzo lesionato (Fig. 13 – voto difetto 10).
PAVIMENTAZIONE. Si rileva la presenza di pavimentazione lesionata in prossimità della spalla 2 (voto difetto 10).
Nella scheda del CUGRI sono riportate le seguenti note e osservazioni: fondazioni non ispezionabili; si segnala per impalcati-solette la presenza di calcestruzzo distaccato o in fase di distacco con armatura scoperta e ossidata; si segnala per impalcati-sbalzi la presenza di calcestruzzo distaccato o in fase di distacco; si segnala che il muro d’ala risulta distaccato rispetto alla spalla 1.
Durante il sopralluogo effettuato il 18 dicembre 2020 sono stati individuati i problemi rilevati dal CUGRI e sono riportati nella documentazione fotografica riportata nel seguito.
Tutti gli interventi previsti per l’opera 154 bis si configurano come “interventi di riparazione o locali” secondo quanto definito al paragrafo 8.4.1 delle NTC2018 e C8.4.1 e C8.8.7 della Circolare 7/19, trattandosi di interventi di manutenzione non strutturali o di rinforzo locali che non modificano il comportamento globale della struttura.
Poiché gli interventi sono tipologici e quindi devono essere realizzati in diverse parti della costruzione dove si rendono necessari, sono illustrati schematicamente nelle schede riportate nel seguito ed organizzate con l’individuazione del difetto e dell’intervento corrispondente.
In particolare per questa opera sono previsti i seguenti tipi di intervento:
Per quanto riguarda l’estensione ed i costi degli interventi è stata effettuata una stima di massima. In particolar modo, il computo è stato effettuato con l’applicazione dei prezzi acquisiti dal “Prezzario strade ANAS 2020 – sicurezza” .
Con 3 operai/giorno si prevedono per l’esecuzione dei lavori 30 giorni lavorativi.
L’esecuzione dei lavori all’intradosso dell’opera (lavori su spalle, sbalzi, soletta, travi e traversi) e dei lavori di sostituzione dei giunti richiede la riduzione sia della carreggiata autostradale sia al di sotto sia al di sopra.
L’importo complessivo dei lavori, comprensivo degli oneri di sicurezza, ammonta a circa 148’000 euro.