AUTOSTRADA A3 Napoli – Pompei – Salerno
Incarico di progettazione e CSP per gli interventi di ripristino locale delle seguenti opere d’arte:
La scrivente società ITEMS s.r.l. ha redatto nel 2020 il progetto di manutenzione della passerella pedonale indicata come OPERA 313 per incarico di Società Autostrade Meridionali (SAM). Durante vari sopralluoghi, è emersa la necessità di indagare meglio le condizioni di stabilità del pendio e provvedere alla sua sistemazione. Dopo un’ampia interlocuzione con il Consorzio CUGRI, che cura il controllo delle opere sulla A3 di competenza di SAM, la sottoscritta società è stata incaricata di verificare la stabilità della porzione di pendio a monte della passerella che delimita la carreggiata direzione Napoli dell’autostrada. Al piede del pendio in discorso si attesta la fondazione della suddetta OPERA 313. L’incarico prevede, oltre ad accertare le condizioni di stabilità del pendio nella configurazione attuale, anche la progettazione delle opere di sostegno atte a garantire il soddisfacimento delle condizioni di sicurezza richieste dalla attuale normativa tecnica.
L’opera “Passerella Pedonale Casaburi” riportata in Fig. 1 (Num. Opera: 313 – Codice Opera: 03.03.0313.0.3), si trova sull’autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno in prossimità del km 46+080. Per la sua manutenzione è stato redatto un progetto ad hoc e i lavori sono stati eseguiti a marzo 2021.
Durante i sopralluoghi volti ad accertare le condizioni di sicurezza della passerella OPERA 313, sono emersi evidenti segni di dissesto del pendio a monte della passerella, lateralmente alla carreggiata in direzione Napoli. Sono state accertate, in primo luogo, la rotazione della fondazione della passerella, che tuttavia appare un fenomeno non più in evoluzione, e la fessurazione della scala che collegala passerella alla sommità del pendio.
È stata successivamente individuata la porzione di pendio che interagisce direttamente con la passerella, su cui effettuare la verifica di stabilità e progettare l’eventuale intervento di stabilizzazione. Tale area è evidenziata con un cerchio rosso nella vista satellitare riportata nella figura successiva. È opportuno sottolineare che nel versante in esame i problemi di instabilità non riguardano solo la parte interagente con la passerella ma un’area ben più estesa, che comprende anche la porzione di versante a nord della passerella (direzione Napoli). La stabilità di quest’ultima zona, in passato interessata anche da importanti fenomeni franosi, poi stabilizzati, non rientra nello studio affidato alla ITEMS nel 2021.
Per quanto riguarda la sistemazione attuale del pendio, sono stati forniti da SAM i seguenti documenti:
Alcuni dettagli della suddetta documentazione sono discussi nella Relazione Geologica allegata all’attuale progetto della ITEMS, ma gli aspetti fondamentali sono riassunti nel seguito.
In particolare, è opportuno sottolineare che la sistemazione prevista nel progetto del 2008 non corrisponde allo stato dei luoghi. Il precedente progetto prevedeva, infatti, la costruzione di una paratia di pali e, in continuità, del canale di raccolta delle acque su micropali, come si osserva dalla planimetria in figura. Inoltre, era prevista la costruzione di 2 rampe di scale accostate ai lati della passerella.
In sito, invece, si è rilevato che la paratia di pali è stata interrotta prima di quanto previsto nel progetto 2008, il canale è stato realizzato ad una quota superiore rispetto a quella prevista, per cui non risulta in continuità con la paratia lasciando la parte bassa del pendio priva di opere di contenimento. Anche le scale laterali alla passerella non sono state realizzate come previsto in progetto, ma è stata costruita solo la rampa a sinistra della passerella (vd planimetria in Fig. 5), la quale non è nemmeno accostata alla passerella.
Lo stato di fatto trova conferma anche dalle viste satellitari che risalgono al 2016 e 2017 riportate nelle figure seguenti, con accluse foto della scala.
Oltre ai sopralluoghi effettuati dai tecnici e consulenti della ITEMS, la SAM ha incaricato la società PLP Group di eseguire un sondaggio in prossimità della fondazione della passerella, una prova MASW, e un rilievo del pendio con la restituzione di alcune sezioni.
In figura si riporta la posizione del sondaggio (a circa 3m dalla fondazione della passerella e a ridosso del muro di contenimento), mentre la caratterizzazione geotecnica del sito è illustrata nella Relazione Geologica e nella Relazione Geotecnica e di calcolo della paratia.
Inoltre è stato realizzato uno scavo per verificare il piano di posa della fondazione della passerella (che è risultato a 0.9 m di profondità dall’attuale piano campagna). In una fase precedente di studio, relativa al progetto di manutenzione, il saggio volto ad accertare la profondità del piano di posa della fondazione era stato arrestato a 0.6m per difficoltà operative dello scavo manuale.
Per quanto riguarda la configurazione geometrica del pendio sono state fornite 5 sezioni trasversali come indicato nella figura seguente, mentre non è risultato efficiente il rilievo per la ricostruzione planimetrica, che è stata meglio definita dalla scrivente società mediante misure con GPS.
L’inquadramento geologico e morfologico dell’area, con la ricostruzione della possibile superficie di scivolamento che si è formata nel pendio a ridosso della passerella OPERA 313, sono discusse nella Relazione Geologica allegata al progetto ITEMS. Le verifiche di stabilità del pendio sono riportate nella Relazione Geotecnica e di calcolo della paratia. Come già riscontrato all’epoca del progetto SPEA del 2008 e corroborato dai numerosi sopralluoghi effettuati nel 2021 dai tecnici ITEMS, le verifiche di stabilità del pendio nella configurazione attuale non risultano soddisfatte.
Per stabilizzare il pendio e mitigare il rischio da frana nell’area a ridosso della passerella, è stata prevista e progettata una nuova paratia di pali in continuazione della paratia preesistente che fu realizzata con il progetto SPEA del 2008. La nuova paratia ha uno sviluppo lineare sufficiente a stabilizzare la porzione di versante che può interagire con la passerella in esame.
Oltre alla realizzazione della paratia, il progetto attuale prevede la demolizione della scala che dalla passerella porta verso la sommità del pendio, sia perché si presenta danneggiata per effetto dei diffusi movimenti di versante sia perché, di fatto, non consente di collegare la passerella alla sommità del pendio. Nella configurazione attuale, la scala termina pochi metri dopo la passerella e il percorso successivo verso la sommità del versante è interrotto dal canale realizzato con il progetto del 2008, canale che non può essere attraversato agevolmente a piedi. Inoltre, per l’ottimizzazione della funzione di sostegno della paratia nel versante, la nuova paratia deve attraversare la scala.
Al fine di evitare disturbi la pendio esistente, la demolizione della scala dovrà essere effettuata per la sola parte strettamente interferente con la realizzazione della paratia e potrà essere completata solo a maturazione del getto del cordolo di somità.
Dopo la demolizione della scala e la costruzione della paratia è prevista una leggera riprofilatura del versante con predisposizione di una geostuoia di protezione in superficie, per favorire il drenaggio delle acque di ruscellamento.
Per quanto concerne la stabilità della struttura di fondazione della passerella, si prevede anche la realizzazione di iniezioni di malta cementizia con la tecnica deep-mixing per migliorare le proprietà meccaniche del terreno di fondazione. Tale intervento viene realizzato solo a scopo cautelativo poiché misure periodiche effettuate in sito hanno dimostrato che non è in atto nessuna rotazione della passerella, ma il sondaggio geognostico effettuato in prossimità della passerella, ha evidenziato che lo strato di terreno con migliori proprietà meccaniche si trova un paio di metri al disotto del piano di posa della fondazione.
Con l’impiego medio di una squadra composta da 3 operai/giorno si prevedono per l’esecuzione in circa 90 giorni lavorativi con una durata complessiva del cantiere di 130 giorni naturali e consecutivi, compreso festivi e fermi lavorativi.
Il computo è stato effettuato con l’applicazione dei prezzi acquisiti da:
Il cantiere per l’esecuzione dei lavori in progetto interesserà parte della sede dell”autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno ove è ubicata l’opera 313, nonché l’area adiacente per tutte le operazioni di sistemazione del pendio.
Si attuerà la parzializzazione della carreggiata in direzione Napoli dell’autostrada mediante la chiusura della corsia di marcia. Di seguito una immagine con l’individuazione delle aree di cantiere.