Cavalcavia n. 217 sull’autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno

  • Home
  • Portfolio
  • Cavalcavia n. 217 sull’autostrada A3 Napoli – Pompei – Salerno
  • Committente: Autostrade Meridionali S.p.A.
  • Progetto: AUTOSTRADA A3 Napoli – Pompei - Salerno Incarico di progettazione esecutiva e di Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione per l'intervento di manutenzione del Cavalcavia n. 55 ubicato al km 9+500 (Op. n. 217)

PREMESSA

La società ITEMS srl è stata incaricata da Autostrade Meridionali di progettare la struttura di un nuovo cavalcavia per sostituire l’attuale impalcato dell’Opera 217 che si trova al km 29+500 (Angri) dell’Autostrada Napoli-Salerno.

Nella presente relazione è illustrato il contesto in cui deve essere inserito il nuovo cavalcavia e la soluzione progettuale sviluppata.

Il progetto consiste nella sostituzione della struttura esistente con un nuovo viadotto costituito da nuove spalle su cui appoggia un nuovo impalcato in acciaio e calcestruzzo. Le nuove spalle sono realizzate mediante una paratia di pali costruita a tergo delle spalle esistenti prima della loro demolizione. Tale soluzione è stata individuata mediante una fase preliminare di analisi dello stato di fatto e la valutazione tecnica di diverse soluzioni, inoltre la sostituzione consente di adeguare alcuni aspetti di funzionalità della autostrada sottostante incrementando l’altezza libera al di sotto del cavalcavia (attualmente insufficiente come dimostrato dall’urto di veicoli) e la larghezza libera che in futuro consentirà l’inserimento delle corsie di emergenza sull’autostrada. Tutte le valutazioni sono state condotte seguendo le indicazioni della normativa vigente sulle costruzioni (NTC2018 – DM gennaio 2018).

 Stato di fatto
  • Descrizione del cavalcavia attuale

L’attuale cavalcavia sito al km 29+500 della Napoli-Salerno e indicato come Opera 217 è stato oggetto di indagine in seguito all’osservazione di una zona danneggiata nella trave di bordo della carreggiata Nord in direzione SUD. In particolare l’urto di veicoli, probabilmente più volte, ha prodotto il distacco di calcestruzzo evidenziando ed aggravando la corrosione di due cavi di precompressione posti al bordo inferiore della trave (vedi foto).

Danneggiamento trave di bordo e corrosione del cavo.
Estensione danneggiamento trave di bordo.

Non sono disponibili documenti di progetto originario dell’opera e non ci sono informazioni sul tempo in cui si sono verificati i primi urti.

Il cavalcavia è costituito da 5 travi in precompresso a doppio T con soletta in calcestruzzo.

Estensione danneggiamento trave di bordo.
Sezione trasversale cavalcavia esistente.

L’analisi dello stato di fatto, sia in termini di degrado/danneggiamento sia di verifiche di sicurezza dell’impalcato e delle spalle, insieme ad alcune limitazioni funzionali del cavalcavia hanno consentito di individuare come soluzione la sostituzione dell’opera.

Condizioni di progetto

Le condizioni richieste dal committente hanno delineato alcuni vincoli che hanno condizionato la soluzione progettuale. In particolare si deve considerare quanto segue:

  • Attualmente l’impalcato lascia un’altezza libera al di sotto del cavalcavia di circa 4.3m mentre la nuova soluzione deve consentire un franco altimetrico di almeno 5.10m per tutta la larghezza dell’autostrada e considerando anche l’abbassamento del cavalcavia per tutti i carichi, compreso il carico da traffico;
  • La sezione trasversale dell’impalcato deve consentire la realizzazione di un strada di categoria F in ambito urbano con un marciapiede;
  • La spalla, che deve essere ricostruita perché quella attuale ha una capacità portante ed una larghezza insufficienti, deve essere arretrata rispetto a quella attuale per lasciare la possibilità di un allargamento futuro della carreggiata dell’autostrada;
  • Il ponte deve essere realizzato con un sistema portante estradossato, per ridurre lo spessore di ingombro all’intradosso, poiché la quota del piano stradale sottostante non può essere
Nuovo impalcato

Il nuovo impalcato sarà realizzato in acciaio con 2 travi portanti longitudinali estradossate a doppio T di altezza di 1.9m su cui si appoggiano travi in acciaio trasversali di altezza di 50cm, collegate inferiormente da controventi disposti nel piano orizzontale. Le travi principali estradossate sono disposte ad un interasse di circa 9m, mentre le travi trasversali sono ad un interasse di 2.45m. L’impalcato è poi completato con una soletta in c.a. (Figura 2 e Figura 4) di spessore 25cm.

L’impalcato presenta uno sbalzo di 2m, che ospita il marciapiede di larghezza 1.5m e la rete di protezione; pertanto la larghezza complessiva dell’impalcato è di circa 13.2 m. Le travi sono in acciaio S355 realizzate con piatti saldati con cordoni d’angolo.

In corrispondenza dei bordi della carreggiata viene installata una barriera di tipo new jersey del, che dista 40 cm dalla trave estradossata a doppio T.

La struttura metallica che costituisce l’impalcato verrà realizzata in 3 blocchi che devono essere uniti in sito con collegamenti bullonati o saldati.

L’impalcato è articolato secondo lo schema di trave appoggiata sulle spalle mediante isolatori elastomerici ad elevato smorzamento (High Damping Rubber Bearings – HDRB) (tipo serie FIP-SI).

Sezione trasversale (trave estradossata)
Sezione longitudinale (trave estradossata)
Le spalle

Per quanto riguarda la spalla esistente, non disponendo del progetto originario dell’opera 217, in una prima fase è stato effettuato un sondaggio relativo al terreno al di sotto della fondazione della spalla e dei saggi per individuare la profondità del piano di posa e le dimensioni della fondazione. I risultati di questa prima fase di indagine hanno evidenziato caratteristiche scadenti del sottosuolo e presenza di acqua a tergo delle spalle. In particolare, i risultati delle prove SPT indicavano valori molto bassi della resistenza a taglio dei terreni proprio in corrispondenza del volume significativo della fondazione diretta, e le fotografie delle cassette relative alla stratigrafia indicavano un forte rimaneggiamento dei depositi dovuto o alla presenza della falda e/o all’uso di acqua durante il carotaggio. Inoltre le nuove indicazioni ricevute relativamente all’allargamento della strada e la necessità di realizzare opere di sostegno in aggiunta o sostituzione delle spalle attuali hanno indotto ad un approfondimento delle conoscenze dei depositi presenti nel “nuovo” volume significativo dell’opera. Pertanto, avendo previsto in progetto il rifacimento della spalla, attraverso una paratia di pali di grande diametro (Æ 1000 Lmin 22m) è stato necessario indagare i materiali costituenti il rilevato stradale ed effettuare un ulteriore sondaggio al piede della spalla a maggiore profondità finalizzato sia alla determinazione della resistenza al taglio, ma anche per intercettare il bedrock sismico non rilevato nei primi 30m dal p.c.. I risultati di dettaglio sono riportati nella relazione geologica ed elaborati nella relazione geotecnica.

Si prevede la realizzazione di una paratia di pali di diametro Æ 1000 e lunghezza 22 m (compreso il cordolo di coronamento), di cui 16m immersi, da realizzarsi al tergo della spalla esistente. Dopo la costruzione della paratia la spalla esistente deve essere demolita e si realizza una trave di coronamento della paratia che rappresenta anche l’appoggio e il paraghiaia della nuova spalla.

Sezione della spalla
Sistemazione della strada comunale

La realizzazione della nuova spalla e del nuovo impalcato devono essere effettuate in modo da rapportare il cavalcavia con la strada comunale di accesso esistente, pertanto è necessario posizionare il ponte con una opportuna inclinazione longitudinale e riconfigurare la pavimentazione stradale. L’arretramento delle spalle richiederà anche una revisione delle scarpate della strada.

Cantierizzazione e fasi di realizzazione

La struttura metallica prevista per l’ipotesi di travi estradossate può essere montata a piè d’opera nello spazio individuato per l’allestimento del cantiere e riportato nei grafici allegati, e poi posizionata sugli appoggi per il completamento con il getto di calcestruzzo. Pertanto si individuano 3 aree di cantiere, una relativa al montaggio dell’impalcato e due alla realizzazione delle nuove spalle. La realizzazione delle opere può essere svolta per fasi che consentano di ridurre i tempi complessivi.

In particolare si possono individuare le seguenti fasi:

  • allestimento cantiere
  • costruzione della paratia di pali
  • smontaggio dell’impalcato
  • demolizione spalla esistente
  • costruzione del rivestimento della paratia e della trave di coronamento e
  • montaggio dell’impalcato metallico in cantiere
  • posizionamento isolatori sulle spalle
  • posizionamento impalcato sugli isolatori
  • getto della soletta in a. dell’impalcato
  • sistemazione raccordo e opere di sostegno strada
  • montaggio giunti di dilatazione
  • realizzazione pavimentazione stradale
  • montaggio barriera stradale e rete di bordo
Ammontare dei lavori

L’importo dei lavori stimato, come da computo metrico allegato ammonta a 1´604´160,31 euro di cui 146´873,75 euro di Costi per la Sicurezza.

Tempi di esecuzione

Considerando un numero minimo di 3 operai/giorno si prevedono per l’esecuzione dei lavori 190 giorni lavorativi per una durata del cantiere di 7 mesi.

Provenienza dei prezzi

Il computo è stato effettuato con l’applicazione dei prezzi acquisiti dal “Prezzario strade ANAS 2021 – Nuove Costruzioni e Manutenzione Straordinaria”; dal “Prezzario strade ANAS 2021 – sicurezza”; dal “Prezzario strade ANAS 2021 – Manutenzione Ordinaria”; dal “Prezzario regionale dei Lavori Pubblici anno 2021”.

Fasi Esecutive

Download PDF

Planimetria nuovo cavalcavia

Download PDF

Cavalcavia spalle

Download PDF

Progetto Esecutivo

Download PDF

Cavalcavia SF

Download PDF

Struttura impalcato

Download PDF
Open chat
1
Scan the code
Salve 👋
Come possiamo aiutarti?